lunedì 15 dicembre 2008

esperienze...

Apro questo spazio perchè qui tuttti possano condividere le loro esperienze, positive e negative, fatte all'interno di gruppi....

5 commenti:

AliceTarozzo ha detto...

Io ho fatto parecchie esperienze di gruppo...e ripensandoci ora posso dire una cosa: quando si è piccoli è più facile fare gruppo, perchè non esistono i pregiudizi, non esiste la forte competizione, e tanti elementi che invece ritrovo ora nei gruppi che ho frequentato e frequento ora.
L'esperienza più difficile per me è stata quella fatta l'anno scorso durante il corso di Di Nubila. Anche se nel nostro gruppo eravamo tutte ragazze della stessa età sono scattati meccanismi all'internop che non hanno reso facile, almeno da parte mia, lo svolgimento del compito assegnato.
Ancora oggi mi chiedo cosa può essere successo, ma l'unica risposta è che avevamo caratteri molto diversi che impetivano la comunicazione allo stesso livello...

AliceTarozzo ha detto...

Faccio parte ormai da sei anni di un gruppo di catechiste. È un gruppo abbastanza affiatato, anche se nel tempo abbiamo perso elementi e aggiunti di nuovi...
L'unica difficoltà che incontriamo un pò tutti è la differenza d'età.
Ci sono donne e uomini adulte, ragazze giovani e adoloscenti, e non è sempre facile capire le esigenze degli altri, oguno ha la sua esperienza, ognuno ha i propri interessi, e ci sono momenti che si viaggia in direzioni completamente opposte. Ma poi arriva il nostro "leader" (Sacerdote) che ti fa riflettere sull'obbiettivo che abbiamo in comune e quindi si ricrea la solita bella armonia che ti permette di vivere una bella esperienza!

Michela ha detto...

Io da due anni faccio parte di un gruppo di volontariato verso i disabili. Sebbene l'attività svolta con loro sia al sabato, ogni settimana ci troviamo per decidere le attività da svolgere.
Solitamente queste riunioni finiscono molto tardi perchè c'è una tendenza a non risolvere mai una questione e a portarla avanti.
Con questo voglio sottolineare come, soprattutto per i gruppi informali, sia difficile darsi delle regole nell'affrontare una discussione o essere molto produttivi in una riunione.
Lavorare in gruppo può, a mio parere, far produrre molto di più perchè "il tutto è più della somma delle singole parti"!

Erica Bettin ha detto...

Secondo quanto appreso dal corso del prof. Di Nubila, si può parlare di gruppo quando questo è formato da almeno 3 persone perchè tra solo 2 non ci può essere riscontro. Già...ed è proprio l'esperienza che insegna che l'unione fa la forza, e che se si vuole parlare di gruppo, di qualunque natura esso sia, non bastiamo noi stessi, nemmeno se abbiamo accanto l'amico del cuore. Gruppo è confrontarsi, proporre, ridere insieme e anche litigare. La mia esperienza universitaria da "sola" non ha dato buoni risultati. Per evitare litigi, per presunzione forse, la volontà di essere indipendente e non dover per forza andare ad esempio "tutte in aula studio", ho lasciato passare anni senza il confronto con altri e la differenza la noto (aimè troppo tardi) solo ora che ho trovato altre persone che come me sono rimaste indietro con gli studi e...quant'è più facile andare avanti insieme! Spronarsi a vicenda e sapere che hai comunque qualcuno che ti puù sempre dare una mano!

Linea di Confine ha detto...

Nella maggior parte dei casi nelle aziende si lavora da soli, facendo leva sulle abilità e competenze del singolo, mentre si identifica erroneamente il lavoro di gruppo con l'esecuzione degli ordini e con la partecipazione a riunioni o brainstorming, finalizzati per lo più a favorire l'adozione di linee d'azione sostenute dal top management.

tratto da: http://www.lineadiconfine.it/ldc/2010/05/27/il-lavoro-di-gruppo-oggi/